Proprio nei giorni in cui il patrimonio boschivo del Ragusano ha subito un altro durissimo colpo, un piccolo segnale di speranza si leva dalla Giornata per la Madre Terra, organizzata dall’Ufficio dioce-sano per i Problemi sociali ed il Lavoro di Ragusa e la Rete interdiocesana per i Nuovi stili di vita. Un albero sarà infatti messo a dimora in tutte le parrocchie della Diocesi. «È il segno – ha detto Re-nato Meli, direttore dell’Ufficio diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro – di un impegno con-creto da proseguire con cura e dedizione».
La giornata è stata celebrata nei locali della comunità Cor Jesu di Ragusa e ha visto la partecipazione del vicario generale don Roberto Asta, del coordinatore della Rete Interdiocesana per i Nuovi Stili di Vita, Adriano Sella e di alcuni rappresentanti degli enti locali (il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì e gli assessori Mario D’Asta e Catia Pasta, l’assessore del Comune di Vittoria Peppe Fiorellini). Pre-senti anche rappresentanti di altre diocesi siciliane (Caltagirone, Palermo, Noto).
Meli ha ribadito come la questione della salvaguardia del pianeta sia un tema che deve scuoterci dal profondo e che richiede un impegno comune nel creare alleanze tra mondo ecclesiale, società civile ed istituzioni.
Durante la giornata tutti gli intervenuti sono stati coinvolti in attività di laboratori e di confronto su come prenderci cura, in concreto, della nostra Madre Terra, attraverso comportamenti sia individuali che comunitari.
«È nostra intenzione accompagnare un processo di consapevolezza e di responsabi-lizzazione della nostra comunità – ha aggiunto il direttore Renato Meli – Crediamo che un impegno ed un coinvolgimento più incisivo dei cattolici su tali temi, non solo sia urgente, ma anche e soprat-tutto necessario e che possa davvero fare la differenza per stimolare sempre più processi di respon-sabilità e cambiamento».
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