In questi giorni, al largo delle coste siracusane, si è svolta l’esercitazione complessa di ricerca e soccorso aeromarittimo denominata AIRSUBSAREX 2024. L’evento ha avuto l’obiettivo di testare le capacità operative dell’XI MRSC – Centro Secondario di Soccorso Marittimo della Guardia Costiera di Catania – nell’ambito di un intervento coordinato in seguito all’ammaraggio simulato di un aeromobile privato.
L’attività addestrativa ha coinvolto i mezzi aeronavali della Guardia Costiera di Catania, Siracusa e Pozzallo, nonché un elicottero della Base Aerea della Guardia Costiera di Catania. Simulando un’emergenza relativa al “crash” in mare di un aeromobile privato, con due membri di equipaggio e 250 kg di carburante a bordo, l’esercitazione ha verificato la prontezza operativa dei mezzi e il coordinamento delle diverse componenti operative.
Ricevuto l’allarme dalla Torre di controllo dell’aeroporto di Roma, la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Catania ha immediatamente disposto l’impiego degli assetti navali e aerei disponibili, dirigendo sul luogo dell’impatto tre motovedette, un mezzo navale con il nucleo sommozzatori e un elicottero dotato di aerosoccorritori.
L’intervento ha permesso il recupero simulato di entrambi i naufraghi, successivamente trasferiti presso la Base Aerea della Guardia Costiera di Catania, dove personale del 118 ha fornito le cure necessarie.
L’esercitazione si è conclusa con esito positivo, rappresentando un importante banco di prova per gli equipaggi e tutto il personale coinvolto. Essa ha confermato l’elevata professionalità e l’efficienza delle strutture operative nel fronteggiare scenari di emergenza complessi.
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