“Mentre l’Amministrazione Cassì è impegnata a raccontare, ancora, una città che non esiste, un paese delle meraviglie per una vetrina da social network, nelle contrade e nelle zone più periferiche della città manca l’acqua potabile e all’Ufficio Idrico stanno trattando in questi giorni le richieste dei primi di giugno. Vergogna!”.
Lo denuncia il consigliere comunale Peppe Calabrese, segretario cittadino del Partito Democratico, che a fine luglio si è recato all’Ufficio Idrico del Comune per avere chiarimenti.
“Mi hanno risposto che ci sono a disposizione solo due autobotti e che si stanno gestendo le richieste arrivate nei primi giorni di giugno – racconta l’esponente dem – il che vuol dire che per soddisfare le richieste ci sono due mesi di attesa. Chi dovesse richiedere un’autobotte oggi, riceverebbe i propri 10mq d’acqua nei primi giorni di ottobre. È veramente assurdo, soprattutto se si considera che durante la campagna elettorale ci hanno detto che le perdite d’acqua dalla rete idrica sono state ridotte dell’80%, in piena campagna elettorale, in tutta fretta, sono state installate le condutture in contrada Gatto Corvino (chissà poi perché proprio lì!? Un sospetto ce l’avrei…) ma il risultato è che ad oggi bisogna chiedere l’acqua potabile con l’autobotte e attendere due mesi. Salvo rivolgersi a privati con costi anche quattro volte superiori alle tariffe comunali”.
“È vergognoso perché chi vive in periferia e nelle contrade paga le tasse come gli altri cittadini – continua Calabrese – ma non ha gli stessi servizi. Anzi subisce disservizi! E in queste condizioni non c’è solo Gatto Corvino, ma anche le zone di Bruscè o Cisternazzi, una parte di viale Europa… Tutto ciò accade in un Comune definito “virtuoso” dove appena pochi giorni fa è stato approvato senza intoppi un assestamento di bilancio: come consigliere comunale avevo chiesto di prevedere risorse in più per il servizio autobotti, mi hanno risposto che era tutto a posto. Ancora una volta la narrazione dell’amministrazione si è scontrata con la realtà dei fatti e i disagi vissuti dai cittadini”.
“Cassì, dovrebbe mettere in pausa la sua pagina Facebook dove ci racconta una città che non esiste e mettere i piedi per terra – conclude Calabrese – perché le strade sono sporche e rovinate, la raccolta dei rifiuti ha diverse carenze, il turismo sta collassando, la stagione estiva sta già concludendosi in sordina e diverse parti della città sono senza acqua per colpa di questa amministrazione. Altro che continuità amministrativa!!!”
