Un atto simbolico. Ma è anche di simboli che la libertà si nutre. E’ quanto ha commentato il sindaco di Ragusa Peppe Cassì a caldo subito dopo aver preso parte alla fiaccolata di ieri per l’Iran e per dire no alla repressione contro giovani e donne che protestano pacificamente per rivendicare libertà di espressione, in un crescendo di condanne a morte di giovanissimi e di pestaggi in piazza. Episodi che non possono lasciar indifferenti anche se vissuti a grande distanza. Per questo è stato giusto, anzi doveroso, continua Cassì, scendere in Piazza per esprimere la vicinanza di Ragusa al popolo iraniano.
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