Questa volta c’è stato un lieto fine, ma sono tanti gli uccelli marini, le tartarughe e i piccoli mammiferi che muoiono a causa delle lenze, delle reti e degli ami abbandonati dai pescatori nel mare o a riva.
La storia arriva da Donnalucata, dove un giovane gabbiano reale con un amo conficcato nel becco e la lenza impigliata tra gli scogli è stato salvato dall’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) grazie al tempestivo intervento del delegato, Riccardo Zingaro, allertato da una coppia di turisti.
«Il gabbiano era sotto il sole, sugli scogli, a una temperatura di oltre 40°, chissà da quanto tempo. Era ormai agonizzante», racconta Zingaro.
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