Un lavoro molto curato e, proprio per questo, ammirato dai numerosi visitatori che non hanno mancato di fare sentire il proprio affetto nelle varie occasioni in cui l’allestimento è stato animato con la presenza di figuranti che, provenienti dai vari gruppi attivi in parrocchia, hanno voluto fornire la propria testimonianza.
E’ andata in archivio la quinta edizione del presepe vivente ebraico che, promosso dalla parrocchia San Paolo apostolo di Ragusa, ha riscosso un importante e unanime apprezzamento da parte di coloro che hanno scelto di ammirarne le fattezze, sorpresi dall’attenta ricostruzione filologica che è stata adottata e che hanno consentito di catapultare la rappresentazione alla Betlemme di oltre duemila anni fa, quando, di fatto, è nato il Cristo.
“Ringraziamo di vero cuore i nostri sponsor – dicono dalla parrocchia guidata dal parroco don Mauro Nicosia – tutti i parrocchiani e i numerosi visitatori che con loro stupore e meraviglia hanno visitato il nostro presepe vivente ebraico.
Non è stato possibile tenere le ultime due rappresentazioni in programma a causa del maltempo. E questo ci è dispiaciuto immensamente. Abbracciamo tutti fraternamente per il sostegno fornitoci”.
