Oltre 10mila donatori attivi, quasi 16mila donazioni, 872 nuovi iscritti.
Questi i numeri, relativi allo scorso anno, di Avis Ragusa, presentati dal presidente Paolo Roccuzzo e dal direttore sanitario Piero Bonomo in occasione della 46^ assemblea dei soci celebrata ieri 24 febbraio.
“Pensate – sottolinea nel plauso rivolto ai vertici dell’associazione, il Sindaco di Ragusa, Peppe Cassì – che più di 1/3 delle donazioni totali di sangue della Sicilia provengono dalla provincia di Ragusa, che da sola raggiunge un numero prossimo a quello delle province di Palermo, Catania, Messina e Trapani messe insieme!
Possiamo dire – prosegue Cassì – che il sistema sanitario regionale, per le tante patologie che prevedono una trasfusione, si regge sulle spalle (e sul cuore) della nostra comunità.
La denatalità è e sarà il problema del secolo, – sottolinea ancora Cassì – l’età media si alza inesorabilmente e per mantenere il sistema in equilibrio occorre che ogni anno ci siano almeno 1.000 nuovi donatori. Già adesso circa il 50% dei nostri neo diciottenni diviene socio Avis grazie ad una cultura familiare radicata, al proselitismo instancabile del presidente Roccuzzo e del direttivo e alle manifestazioni promozionali, come quelle sportive con la regia del prof Elio Accardi. Ma il risultato non è scontato.
E allora, per stimolare i titubanti, voglio dirvi che Avis non è solo occasione di disinteressata solidarietà, ma svolge anche una utilissima attività di prevenzione: i donatori ricevono infatti le analisi del sangue già il giorno dopo la donazione, – commenta ancora Cassì – sono sottoposti ad elettrocardiogramma e visita urologica gratuiti a scadenze periodiche, ed altro ancora…
Avis Ragusa è conosciuta ovunque negli ambienti medici ed è anche oggetto di studio per i numeri che produce. Contribuiamo sempre più tutti quanti a rinnovarne la tradizione – conclude il primo cittadino – ed impegniamoci perché Ragusa sia sempre più “città del dono”.
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