“Alloggi e Defibrillatori (DAE) donati alla citta’ di Modica in stato di degrado”. E’ quanto afferma il coordinatore cittadino di Sud Chiama Nord, Giovanni Cavallo, il quale sottolinea come:
“Ogni anno in Italia circa 70.000 persone sono vittime di un arresto cardiaco e un terzo dei casi si verifica in luoghi pubblici.
La morte cardiaca improvvisa infatti è ad oggi una delle principali cause di mortalità sia tra i giovani sia fra gli adulti e può essere combattuta solamente entro i primi dieci minuti, praticando la rianimazione cardiopolmonare (RCP) e utilizzando il defibrillatore.
La presenza sul territorio comunale di postazioni di defibrillazione, opportunamente posizionate e segnalate, così come di cittadini formati, in grado di riconoscere rapidamente un arresto cardiaco, di praticare una rianimazione cardiopolmonare di qualità e di utilizzare un semplice ma prezioso dispositivo salvavita come il defibrillatore, può permettere di donare una seconda chance di vita ad una persona.
A Modica i defibrillatori che sono collocati in vari punti della città, tra cui quelli di Piazza Corrado Rizzone a Modica bassa, piazza Libertà alla Sorda e piazza Mediterraneo a Marina di Modica, da un sopralluogo effettuato, sono in stato di degrado.
Il decreto ministeriale del 16 marzo 2023 – prosegue Cavallo – disciplina i criteri e le modalità per l’installazione dei defibrillatori semi-automatici e automatici esterni e il decreto ministeriale del 24 aprile 2013 al paragrafo 4.3 dell’allegato E, disciplina le linee guida per la manutenzione dei defibrillatori.
Il coordinatore cittadino di Sud chiama Nord Cavallo Giovanni, dichiara quindi che la normativa è molto chiara ed è semplice da attuare: basterebbe sostituire le teche rotte o logorate dagli eventi atmosferici dove sono alloggiati i defibrillatori, ripristinare la segnaletica internazionale identificativa EAD (Automated External Defibrillator inside), che le sterpaglie che hanno trovato il loro habitat vengano tolte, e che vengano segnalati in modo migliore per essere più individuabili.
Sud chiama Nord chiede all’Amministrazione Comunale di sistemare i defibrillatori per dare un concreto segnale alla cittadinanza e auspichiamo che altri defibrillatori vengano installati in altre zone della città, per far si che Modica diventi ancor di più “CARDIOPROTETTA”.
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