Altro tema molto interessante, sollevato dal coordinatore di Sud Chiama Nord Modica, Giovanni Cavallo, relativamente al pagamento delle fatture delle cooperative sociali da parte del Comune.
“Abbiamo raccolto segnalazioni – spiega Cavallo da operatori socio sanitari, assistenti agli anziani e ai disabili dipendenti delle cooperative sociali affidatarie dei servizi sul mancato pagamento degli stipendi.
Il range va da 12 a 20 mensilità arretrate, situazione che oltre a pregiudicare il servizio in favore delle categorie più deboli, ha generato una situazione di oggettiva difficoltà economica degli operatori e operatrici dell’importante settore.
Le cooperative, ovviamente, non possono procedere al pagamento delle spettanze fin quando l’amministrazione Comunale non paga loro le fatture per i servizi resi.
Riteniamo che la responsabilità – prosegue il coordinatore di Sud Chiama Nord – non sia da attribuire esclusivamente all’amministrazione Comunale bensì anche alla maggioranza comunale che la sostiene.
L’attività ispettiva è una precipua prerogativa del consigliere comunale sia di opposizione che di maggioranza.
La problematica investe il consiglio Comunale essendo l’organo preposto all’approvazione del bilancio su proposta dell’amministrazione e nel caso specifico il ritardo del pagamento delle fratture è conseguenza diretta della mancata approvazione dei bilanci che è altresì motivo ostativo per i trasferimenti statali e regionali e ciò comporta uno scompenso di cassa che pregiudica il regolare pagamento dei fornitori oltre al possibile ritardo nei pagamenti degli stipendi ai dipendenti comunali.
Mai come questa consiliatura – sottolinea Cavallo la maggioranza forte del 90 per cento dei seggi disponibili ha l’onere di assumere il doppio ruolo; sostenere l’amministrazione e svolgere l’attività ispettiva.
Il coordinamento del circolo cittadino di Sud Chiama Nord, con la presente nota, intende richiamare l’attenzione dei consiglieri comunali soprattutto quelli di maggioranza, sarebbe un
forte segnale di autonoma capacità di azione, affinché si attivino nei confronti dell’amministrazione – conclude Cavallo – al fine di porre in essere tutte le iniziative ritenute utili alla risoluzione del problema”.
