Una nuova emergenza che la Sicilia è chiamata a fronteggiare. E’ quella della carenza di sangue non per la mancanza di donatori ma di medici. Ieri il Presidente dell’Avis di Ragusa, Paolo Roccuzzo, ha lanciato l’allarme alla presenza di una delegazione di deputati regionali invitandoli a modificare la normativa che permette di rivolgersi con la massima urgenza ai giovani medici, neolaureati o laureandi, per far fronte alle pressanti richieste di aiuto delle famiglie dei pazienti cronici come i talassemici, alla sale operatorie dei vari ospedali, ai pronto soccorso, ecc.
Il problema non riguarda tanto la nostra provincia quanto la Sicilia intera. Ma l’Avis di Ragusa capofila di una rete di UDR, fornitrice del 35% di sangue e del 51% plasma in tutta l’isola, ha sentito il bisogno di coinvolgere i nostri politici regionali ricordando loro di essere i rappresentanti di un’Avis di eccellenza, capace di quella solidarietà che coinvolge tutte le Avis Regionali.
“Il cuore, la solidarietà e la generosità dei siciliani vanificato dalla solita mala gestione del governo Musumeci”. Sono state queste le parole della deputata pentastellata Stefania Campo presente all’incontro e prima firmataria di un’apposita interrogazione.
“L’allarme – dice Campo – è stato lanciato direttamente dal Dirigente del Centro Regionale Sangue per la Sicilia. Per far fronte al fabbisogno di sangue sul territorio regionale, di per sé già storicamente carente durante l’estate, bisogna attivare con immediatezza ogni forma di supporto ed iniziative che possano garantire i necessari livelli di scorte di sangue in tutta l’Isola e i livelli essenziali di assistenza sanitaria a livello regionale. Ragusa è un centro di eccellenza che copre il fabbisogno di sangue di buona parte della Sicilia e dunque auspichiamo – continua la Campo – che l’assessore Razza ci riceva quanto prima. Questa è un’altra delle enormi responsabilità di questo governo regionale. Ma d’altra parte non è una novità, dal momento che sono 5 anni che lamentiamo la mancanza di personale nelle strutture sanitarie, anche con atti parlamentari e interrogazioni, a cui questo governo non ha mai dato risposte”. Dello stesso pensiero anche il Deputato del Pd Nello Dipasquale che ha preso l’impegno di seguire da vicino l’intera vicenda facendosi portavoce del problema nelle sedi più opportune. Una situazione assurda nella quale ci si trova a dover operare – ha affermato Dipasquale – Quale parlamentare regionale del territorio di Ragusa ho ascoltato le proposte avanzate durante l’incontro ed ho preso l’impegno di sostenerle insieme ai deputati di maggioranza. Invito Razza ad un incontro urgente per affrontare il problema legato alla carenza di sangue”.
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