Sbarco di circa 120 migranti a Pozzallo dove hanno fatto rotta due motovedette della Capitaneria di porto, la Cp 323 e la Cp 325, con a bordo le persone recuperate nella notte al largo delle coste siciliane.
A bordo anche qualche minore. Le complesse operazioni di trasbordo sono state ostacolate dalle avverse condizioni meteo.
Le motovedette della Capitaneria,hanno avviatole procedure di sbarco per le visite mediche e l’identificazione. Le condizioni di salute dei migranti appaiono buone.
“La gestione dell’emergenza immigrazione è ormai divenuta una costante che, come un cancro, con le sue metastasi sta logorando ed in alcuni casi annientando le articolazioni della Questura di Ragusa compromettendo la mission istituzionale della Polizia di Stato”. Lo riferisce Flavio Faro alla guida della segreteria del Siulp Ragusa, un sindacato di polizia, costola della Cisl. L’esponente del sindacato denuncia, in sostanza, che il peso della gestione degli sbarchi, nel porto di Pozzallo, grava sulle spalle degli agenti di polizia.
Una presa di posizione analoga è stata presa, nei mesi scorsi, dal Capo di gabinetto della Questura di Siracusa, Ferdinando Buceti, in merito agli sforzi compiuti dalla polizia per la catena di sbarchi nel porto di Augusta. In effetti, i due porti della Sicilia orientale, Augusta e Pozzallo, sono gli unici che accolgono, con cadenza periodica, una mole importante di migranti.
