Dopo un anno di governo Schifani, viene da chiedersi: che effetto esso ha avuto o sta avendo sulla gestione dei consorzi di bonifica? Sono effetti positivi o sono negativi? Quali sono gli aspetti e i miglioramenti ravvisabili da quando vi è questo governo regionale? E in particolare sul consorzio di Ragusa? A noi che di questo consorzio ne osserviamo le dinamiche, da quelle più evidenti a quelle meno evidenti, ci sembra che tutto vada a peggiorare.
Questo il tenore dell’intervento del segretario provinciale Flai Cgil Ragusa, Salvatore Terranova, rispetto alla riforma dei consorzi di bonifica.
Terranova, in particolare, punta l’indice sull’ente ibleo, “totalmente privo di autonomia gestionale, che è, di fatto, paralizzato! E anche gli altri 5 consorzi mandatari del Consorzio Sicilia Orientale navigano a vista nelle stesse acque.
A Ragusa assistiamo quasi impotenti allo stato di abbandono di un Ente che ha costi stratosferici e che a malapena riesce a fornire l’ordinario in termini di servizi alla collettività. La nostra ovviamente è una considerazione ottimistica, perché il Consorzio di Ragusa è lì per sprofondare definitivamente e non sarà certo una riforma, – prosegue Terranova – come quella attualmente in cantiere, che potrà riportarlo in condizioni sufficientemente accettabili”.
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