“Ancora disagi su disagi al Condominio del Lotto 46 di Treppiedi Nord”. Nuovo intervento di Salvatore Terranova, segretario della Camera del Lavoro di Modica, sul tema.
“A distanza di due mesi, il grave problema del Condominio del Lotto 46 di Treppiedi Nord, dove i due ascensori non funzionavano, causando ulteriori e pesanti disagi ai condomini in condizioni di vulnerabilità e di malattia, non è stato risolto.
Con l’intervento dello Iacp, uno dei dei ascensori, – prosegue Terranova – dopo essere stato sottoposto ad una lunghissima (10 giorni di lavoro) opera di manutenzione straordinaria, funziona a singhiozzo, al massimo due giorni e poi si blocca, o perché vanno in tilt le componenti elettriche o perché, come si verifica da qualche giorno, la porta di ingresso dell’ascensore non si chiude.
Quest’ultima anomalia si ripresenta da almeno 15 giorni, tant’è che il tecnico ascensorista è dovuto intervenire già tre volte.
In questi due ultimi giorni questo problema si è già verificato ben due volte, viene sistemato e tac….. il giorno dopo di nuovo punto e a capo. I condomini, – sottolinea il segretario della Camera del Lavoro di Modica – quelli in stato di vera difficoltà fisica o psico-fisica, devono far ricorso al’intevento dei pompieri per essere tradotti nella loro abitazione.
È immaginabile che si distolgano i pompieri dalle loro importantissime funzioni per supplire a carenze in capo ad altra istituzione? È giustificabile una situazione del genere? I condomini non possono che ringraziare gli operatori dei pompieri per il grande senso di responsabilità che dimostrano sempre nei confronti dei più deboli, ma bisogna mettere, una volta per tutte, un punto a questo problema degli ascensori malfunzionamenti.
L’altro ascensore è ancora in attesa di essere rimesso in funzione. Dopo due mesi, cioè da quando lo Iacp ha assunto l’impegno di ripristinare quest’altro ascensore, ancora nulla, nessun intervento. Sarebbe indispensabile rimetterlo subito in funzione, perché un solo ascensore non può sostenere i movimenti di 39 famiglie. Chissà quando l’Istituto – bontà sua – riterrà di dover celermente dare anche questa risposta a queste famiglie.
Qui la questione ormai è chiara: nessuno ha interesse a mettere in condizione di normalità i residenti in questo lotto, nessuno. Abbiamo compulsato più e più volte lo Iacp, il Comune, ma, alla luce delle risultanze, non sembra esservi da parte di questi enti interesse reale a farsi carico di un disagio che tocca gli aspetti più sociali e democratici dell’essere cittadini di una comunità e di una nazione civile.
Aspettiamo fin alla prossima settimana, e se il problema denunciato persisterà, – conclude Terranova – mobiliteremo tutti i condomini e li accompagneremo, una di queste mattine, sia al Comune che all’Iacp, per capire come e cosa intendono fare”.
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