Ieri l’autopsia sul corpo di Marouene Slimane, il 30enne tunisino pestato a morte la notte di Capodanno, ed oggi la convalida dei fermi degli aggressori. Tre giovani romeni: uno di 18 e due di soli 15 anni. Sarebbero stati loro a picchiarlo a sangue fino a lasciarlo senza vita intorno alle 4.30 del mattino del primo gennaio davanti la discoteca “Dolce vita” alla periferia di Vittoria. Oggi, il vescovo di Ragusa lancia un nuovo accorato appello: “Non possiamo continuare a girarci dall’altra parte, né le istituzioni, né la società civile”.
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