Nuovi centri per rimpatriare rapidamente i migranti, che non hanno diritto all’asilo. È la strategia perseguita dal governo per far fronte al boom di arrivi – oltre 101 mila da gennaio a oggi – che, in quest’estate di sbarchi, ha messo sotto pressione il sistema di accoglienza. È il secondo capitolo del “decreto Cutro” entrato in vigore a maggio, con cui si punta ad accelerare le espulsioni.
Dei nove centri previsti attualmente ne è entrato in funzione solamente una in tutta Italia e si trova proprio in territorio modicano ma molto vicino più vicino al comune di Pozzallo in un’area dell’ex Consorzio Asi di proprietà della Prefettura. Una superficie di 9.800 metri quadrati capace di ospitare circa 300 migranti ed 84 di questi proprio all’interno del Centro rimpatri veloci.
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