“L’amministrazione comunale di Modica riconsideri la propria delibera e sottoponga al tavolo regionale una proposta condivisa”.
Questo l’obiettivo finale di Vito D’Antona, Sinistra Italiana Modica, il quale è intervenuto sulla questione, calda, del dimensionamento scolastico.
“La proposta approvata ha suscitato una serie di reazioni negative, coinvolgendo il personale scolastico, le famiglie degli alunni e la città.
Alla sostanziale conferma dell’attuale organizzazione ormai collaudata, – spiega l’esponente di Sinistra Italiana – ad eccezione di una leggera modifica proposta dall’Ufficio Scolastico Provinciale, si è preferito da parte dell’Amministrazione Comunale rivoluzionare la struttura scolastica cittadina, intervenendo con scorpori e riaccorpamenti di plessi scolastici che hanno interessato tre istituti comprensivi su quattro.
L’esempio più eclatante, ed anche quello più contestato, è dato dalla scelta di sottrarre il plesso scolastico di S. Elena all’Istituto Comprensivo “S. Marta – Ciaceri” e di affidarlo all’Istituto Comprensivo “Carlo Amore”, sostituendolo – prosegue D’Antona – con due plessi ubicati nel quartiere Sacro Cuore e lontani dalle rispettive sedi centrali.
