“Siamo preoccupati. Perché nel giro di poche ore si è registrata una serie di episodi di microcriminalità che mettono a repentaglio la sicurezza di chi vive il nostro centro storico. Dall’accoltellamento di via Roma, al furto di monetine negli uffici giudiziari del palazzo ex Ina in piazza San Giovanni, passando per il furto nella chiesa di Santa Maria delle Scale e il tentato furto a Santa Lucia, qualcosa, evidentemente, non va”.
A sostenerlo è il presidente dell’associazione Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, secondo cui “la situazione deve essere monitorata con la massima attenzione.
A nulla è valsa, finora – continua Chiavola – l’apertura del presidio di polizia locale in piazza San Giovanni. Anzi, paradossalmente, da quando è stato inaugurato si è registrata una escalation di episodi che fanno stare poco tranquilli tutti coloro che, per varie ragioni, orbitano da queste parti. Come muoversi? Quale soluzione trovare? Di certo, l’amministrazione comunale deve cercare di fare ulteriormente squadra con le forze di polizia nel tentativo di contenere l’irruenza e gli atteggiamenti da stigmatizzare di presenze indesiderate”.
Dello stesso tenore anche l’intervento di Filippo Angelica, Italia Viva, che sottolinea come “alla faccia degli stereotipi quanto accaduto nelle ultime ore dimostra che il problema è, purtroppo, vivo e pressante. Sono indispensabili soluzioni adeguate. – continua Angelica – Non serve inaugurare i contenitori, vedi i cantieri tuttora in corso o quelli già completati, se poi manca la gente che li deve animare. Se l’amministrazione Cassì non se n’è accorta, è in corso una fuga senza ritorno dal centro storico. E queste ultime vicende non aiutano. Piuttosto, quindi, – conclude l’esponente di Italia Viva –si abbia l’umiltà di comprendere che esiste una grossa questione e che è necessario impegnarsi al massimo per cercare di risolverla.
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