Sono 35 milioni gli italiani che attendono la tredicesima in arrivo dalla prossima settimana.
Oltre 40,7 miliardi di euro distribuiti, con l’Irpef che recupererà 13,2 miliardi di euro complessivi.
Questi i dati di uno studio della Cgia di Mestre, che fa anche i conti su come saranno spesi.
Pagamento delle bollette della luce, del gas e la rata del mutuo e qualcosa sui consumi anche se, complice il Black Friday, qualcosa è stato già speso, con ovvie conseguenze sul Natale.
Nel primo semestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, infatti, l’incremento economico è stato del 5 per cento complessivo.
Anche quest’anno i generi alimentari dovrebbero confermarsi la tipologia di regalo natalizio più acquistato dagli italiani: seguono i giocattoli, i prodotti tecnologici, i libri, l’abbigliamento/scarpe e gli
articoli per la cura della persona. Non c’è alcun dubbio che anche i cosiddetti regali “digitali” saranno tra i più gettonati: potendo essere acquistati senza doversi recare presso i negozi fisici, subiranno un ulteriore aumento rispetto ai volumi registrati l’anno scorso. In particolare gli abbonamenti a piattaforme streaming e buoni regalo per gli acquisti online.
La Sicilia, con 2,2 mln di percettori, incide per il 6,4% sul totale dei beneficiari.
E Ragusa, con 158mila percettori, settima provincia in Sicilia per numeri assoluti prima solo di Enna e Caltanissetta, incide per lo 0,5% sul totale.
Al di là dei numeri, come da prassi, non sarà un Natale di spese pazze. Anche perchè, il portafoglio non certo gonfio, non autorizza voli pindarici.
