La capacità di spesa delle famiglie italiane continua ad essere debole: sebbene il peggioramento costante registrato a partire dal 2021 sembri essersi fermato, nel 2023 ancora non si registra alcuna ripresa e la situazione si conferma allarmante. Questo il quadro emerso dall’indagine annuale Termometro Altroconsumo 2023.
Nel 2023 il Termometro Altroconsumo registra una stabilizzazione – ma a livelli ancora negativi – della capacità di sostenere le spese correnti nei 6 ambiti analizzati: abitazione, mobilità, salute, alimentazione, istruzione, cultura e tempo libero. L’indice di quest’anno è pari infatti a 45,1 (-0,1 rispetto al 2022), una lievissima flessione che fa tuttavia segnare un nuovo record negativo da quando l’indagine viene svolta, ovvero dal 2018.
L’analisi evidenzia come una famiglia su dieci (10%) risulti in gravi difficoltà economiche.
Contestualmente aumentano le famiglie che faticano a risparmiare: tre su quattro (74%) hanno avuto difficoltà a mettere da parte risparmi (+4 punti percentuali sul 2022) e nello specifico, quelle che hanno avuto grosse difficoltà sono passate dal 35% al 40%.
Nel 2023 gli ambiti che creano difficoltà al maggior numero di famiglie sono le spese per l’abitazione (51% ha avuto difficoltà a sostenerle) e per la salute (47%), seguite da altri due aspetti rilevanti come la mobilità (42%) e, soprattutto, l’alimentazione (41%). Il peggioramento più evidente rispetto al 2022 lo registrano salute e alimentazione, con un aumento delle famiglie in difficoltà di 5 e 4 punti percentuali rispettivamente.
Per quanto riguarda la comparazione fra le diverse zone della Penisola, si conferma anche nel 2023 il divario fra Nord e Centro-Sud. Le difficoltà a sostenere le spese sono maggiori al Centro (indice pari a 43,5) e al Sud e isole (43,6); migliore invece la situazione al Nordest (45,3) e soprattutto al Nordovest (47,5). Rispetto all’anno precedente si nota un una divaricazione tra le due aree settentrionali, con il valore del Termometro che diminuisce di 1,4 punti per il Nordest e invece aumenta di 1 punto per il Nordovest. Più stabile l’andamento del Centro (-0,6) e del Sud e isole (+0,2).
