Bisogna fare qualcosa per il macello comunale di Modica.
Lo chiedono a gran voce sia il consigliere comunale del Pd di Modica, Giovanni Spadaro, che ha preparato apposita interrogazione, sia l’esponente di Sinistra Italiana Modica, Vito D’Antona.
Per Spadaro, a fronte della chiusura da parte dell’Asp, urge conoscere ” quando sarà disposto il nuovo bando per l’affidamento del servizi e quali iniziative l’Amministrazione Comunale intende intraprendere per salvaguardare i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro”.
Dello stesso tenore l’intervento di D’Antona, il quale sottolinea come la chiusura della struttura abbia provocato la perdita del lavoro per i venti lavoratori che vi svolgevano la loro attività alle dipendenze della ditta appaltatrice, i quali, in atto, non hanno alcuna prospettiva per il loro futuro lavorativo.
Condividiamo, in questa direzione l’attività in corso da parte della Flai Cgil, la quale ha chiesto un incontro prima con il Comune e successivamente con il Prefetto per affrontare la questione.
Non c’è più tempo da perdere; l’Amministrazione Comunale esca dall’inspiegabile inerzia e, in quanto proprietaria della struttura e titolare da decenni del servizio, assuma l’iniziativa di mettere attorno ad un tavolo le autorità sanitarie, la ditta che aveva l’appalto e il sindacato dei lavoratori, al fine di individuare una strada che consenta, anche in via provvisoria, in attesa di un nuovo bando sulla gestione, di riaprire il macello.
Riteniamo che il servizio di macellazione debba rimanere in capo al Comune e che la struttura, realizzata circa venti anni fa per la quale fu ottenuto un apposito finanziamento nazionale, rimanga proprietà pubblica, sia funzionante, fornisca un indispensabile servizio all’importante settore zootecnico del nostro Comune e garantisca l’occupazione dei lavoratori”.
A questo proposito, in un intervento, stamani, sulla stampa locale, l’assessore Tino Antoci ha ripercorso la vicenda, sottolineando la volontà da parte dell’Amministrazione di riaprire la struttura, a patto, ha specificato l’esponente della Giunta Monisteri, che gli organi competenti, segnatamente Asp e Nas, diano il via libera rispetto alle criticità rilevate.
Staremo a vedere cosa accadrà. Nel frattempo, i lavoratori e l’intero settore, attendono.
